Una delle meccaniche più odiose, frustranti e irritanti del gioco. Sembra che i devs si divertano moltissimo a ideare per noi derelitti queste sadiche acrobazie. Maledetti.
E’ uscito il trailer ufficiale del lancio (già attivo in USA), ed è davvero spettacolare. E le voci originali assolutamente fantastiche.
Lo confesso, sarei emozionatissima se non fosse per tutte le scelte dei devs che mi rendono il gioco frustrante e odioso, come il dover ricraftare i leggendari (un oggetto che scade come il latte ha davvero poco di leggendario, suvvia), l’obbligo di farmare content detestati come la Fauce e Torgast e le M+, e il Rio integrato che seppellisce per sempre ogni dinamica di socializzazione, e l’aver tolto anche la possibilità di farsi trasmo run in solo se non nelle espansioni vecchissime. Niente, temo ormai di essere diventata un’amante della storia ma hater delle meccaniche di gioco. In ogni caso, buona 9.1 a tutti!
Sottotitolo: perché non ho più voglia di giocare a WoW
Un capolavoro questo cartoon di CarBot Animation. Ed è così. Tutto maledettamente vero. Inizia con me che compro quella bella confezione colorata, nel negozietto vicino casa, quel 14 febbraio del 2005. E finisce con quella voglia di cliccare su Exit, da cui mi trattiene solo un pugno di amici. Sedici anni fa ci avete regalato un sogno, ora ci vendete disillusioni.
E’ stata raggiunta la somma di 500mila dollari nella raccolta in favore di Medici Senza Frontiere, e così da oggi è disponibile gratuitamente il primo dei due pet offerti dalla Blizzard a tutti i giocatori, anche a chi non ha donato (ma, se potete, fatelo!). Per ottenere il piccolo gorilla, Banana, dovete prima fare il claim sul sito di WoW, poi al relog ve lo ritrovate direttamente nella finestra della collezione pet. ATTENZIONE: assicuratevi di reclamare il pet PER I SERVER EUROPEI, Per comodità andate sulla pagina di Wowhead e cliccate su CLAIM BANANA ON EU. Continuando con le donazioni c’è la possibilità di sbloccare anche Daisy, il pet bradipo che si aggrappa alla schiena ❤
Montando scene tratte dal game e cinematic, Athelarius ci racconta la storia della caduta di Arthas attraverso le memorie di Jaina e Uther, mostrando parallelismi con il destino di Anduin. L’insistenza con cui si rimarca la sopravvivenza di un barlume di umanità in Sylvanas e nello stesso Arthas, apre spiragli a possibili futuri scenari.
"We don't stop playing because we grow old; we grow old because we stop playing"