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9.1: il fantastico trailer ufficiale del lancio
E’ uscito il trailer ufficiale del lancio (già attivo in USA), ed è davvero spettacolare. E le voci originali assolutamente fantastiche.
Lo confesso, sarei emozionatissima se non fosse per tutte le scelte dei devs che mi rendono il gioco frustrante e odioso, come il dover ricraftare i leggendari (un oggetto che scade come il latte ha davvero poco di leggendario, suvvia), l’obbligo di farmare content detestati come la Fauce e Torgast e le M+, e il Rio integrato che seppellisce per sempre ogni dinamica di socializzazione, e l’aver tolto anche la possibilità di farsi trasmo run in solo se non nelle espansioni vecchissime.
Niente, temo ormai di essere diventata un’amante della storia ma hater delle meccaniche di gioco.
In ogni caso, buona 9.1 a tutti!
Questo è World of Warcraft
Sottotitolo: perché non ho più voglia di giocare a WoW
Un capolavoro questo cartoon di CarBot Animation. Ed è così. Tutto maledettamente vero. Inizia con me che compro quella bella confezione colorata, nel negozietto vicino casa, quel 14 febbraio del 2005. E finisce con quella voglia di cliccare su Exit, da cui mi trattiene solo un pugno di amici.
Sedici anni fa ci avete regalato un sogno, ora ci vendete disillusioni.
Arthas’ memory: la videostoria
Montando scene tratte dal game e cinematic, Athelarius ci racconta la storia della caduta di Arthas attraverso le memorie di Jaina e Uther, mostrando parallelismi con il destino di Anduin.
L’insistenza con cui si rimarca la sopravvivenza di un barlume di umanità in Sylvanas e nello stesso Arthas, apre spiragli a possibili futuri scenari.
Lament of the Highborne – cover by Jay The Bard
Da sempre ho in game la macro che con un click mi suona Lament of higborne, una delle più belle canzoni che raccontano la tragica storia di Sylvanas e le origini della Banshee Queen. Il mio amore per questo personaggio oscuro e pieno di contraddizioni ha subito un duro colpo con l’incendio di Teldrassil e con gli eventi successivi, ma non non sono mai riuscita a detestarla. Un’anima nobile, spezzata, torturata, privata della vita, dell’amore, della speranza, della possibilità di scegliere e persino di morire.
Questa suggestiva cover ad opera di Jay The Bard mi strazia il cuore, e mi fa sperare in un epico e sublime redemption arc per questa creatura pazzesca. In barba agli hater e al politically correct.
#TeamSylvanas
N’lyeth, storia di tradimenti e di brutte persone
L’altra sera con alcuni compagni della mia gilda (LAW – Lore And Wipe) abbiamo compiuto l’impresa Servitore di N’zoth, che oltre ad un curioso giocattolo, regala un achievement e il titolo di “Servitore di N’zoth“.
In questo video si mostra come un gruppetto di amici, dopo aver completato la difficile missione e aver conquistato l’ambito giocattolo, ringraziano il congildano che li ha aiutati.
Che brutte persone!
N’lyeth, Scaglia di N’zoth è un simpatico giocattolo che con l’uso trasforma in un servitore di N’zoth tentacolato, e permette di uccidere personaggi della propria fazione diventando nello stesso tempo neutrali con i mostri. Per sbloccarlo bisogna mettersi in war mode, e uccidere membri della fazione opposta a Zandalar o Kul’tiras o nelle zone visione senza mai morire fino a ottenere il buff “Assassino dell’Orda / dell’Alleanza”. A quel punto poppa la missione Il Servitore di N’zoth, che richiede di uccidere 10 membri della fazione opposta, sempre senza mai morire. La difficoltà sta nel fatto che killando i propri alleati c’è il rischio di prendere il debuff “bounty hunted”, che impedisce di volare e quindi rende difficile restare vivi fino al completamento dell’impresa.
Per questo la strategia migliore è nascondersi in un posticino isolato e farsi aiutare da amici che generosamente accettino di sacrificarsi e farsi uccidere.
Rextroy did it again: 10 player oneshottati con il Totem del Mare
Rextroy è un giocatore un po’ particolare, una sorta di hacker delle meccaniche di gioco di WoW, celebre per alcune imprese incredibili che hanno reso virali i suoi video, che trovate nel suo canale YouTube.
Ma dietro ad ogni sua impresa c’è tanto studio, una profonda conoscenza del gioco, un lavoro certosino per individuarne le debolezze e ingegnarsi a sfruttarle.
Con la pre-patch gli hanno tolto tutto, dal pvp scaling alle corruzioni, feature che gli avevano fatto compiere spettacolari performace, e molti lo davano per spacciato. Ma in pochissimi giorni Rextroy è riuscito ad individuare una prima falla nel sistema dello squish level, e il terrore della Blizz è tornato a disturbare il sonno dei devs. E dei 10 giocatori orda che, grazie ai Totem del Mare, Rextroy è riuscito a oneshottare in pochi secondi.
Questa falla si chiama Totem del Mare
Il Totem del Mare (consumabile raro che si ottiene farmando elementali a Nazjatar) “evoca un guardiano che ti difende per 1 minuto, tuttavia dopo la pre-patch, infligge una quantità folle di danni con gli stack di mastery del DK Unholy, circa 3-6k ogni colpo in mischia. L’oggetto stesso ha solo un tempo di recupero di 10 secondi. Il che significa che puoi avere fino a 6 elementali contemporaneamente!“. Il bug sta nel fatto che, nonostante lo squish, sembra che il totem conservi il livello 120 originale.
La tattica integrale è esposta nell’articolo di Icy Veins Soloing 10 Players in the Shadowlands Pre-Patch With Sea Totem e questo è il video dell’ultima mirabolante impresa di Rextroy.
le danze di WoW
Un grande classico da tenere in archivio: i balletti di tutte le razze e gli originali da cui sono stati tratti.
Rosacroce 